A tutti sono noti i danni del fumo, non solo per chi fuma, ma anche per chi respira fumo passivo.
Non tutti sanno però che il fumo passivo danneggia i denti dei bambini!
Secondo uno studio giapponese della Graduate School of Medicine and Public Health dell’Università di Kyoto, che ha analizzato i dati di quasi 77 mila bambini nati tra il 2004 e il 2010, è emerso che quasi il 55% dei bambini che sono stati esposti al fumo passivo già all’età di 4 mesi, entro i 3 anni hanno sviluppato la carie ai denti.
Il monitoraggio ha comportato controlli sanitari dalla nascita fino ai 36 mesi, ad intervalli regolari (0, 4, 9, 18 e 36 mesi). Gli esiti del test sono stati poi incrociati con l’abitudine dei genitori a fumare dentro casa.
Sembra, che il fumo passivo sia responsabile di alcune variazioni biochimiche del liquido salivare, tali da ridurre l’effetto protettivo sullo smalto dei denti.
Se il dato venisse confermato da studi mirati, potrebbero essere ampliate le attuali norme basilari per la prevenzione della carie, come per esempio la limitazione del consumo di zuccheri , l’assunzione di prodotti ricchi di fluoro e una corretta igiene orale.
Il fumo passivo è pericoloso e l’OMS ha stimato che i figli di madri fumatrici hanno un eccesso di rischio del 70% di infezioni delle basse vie respiratorie rispetto ai figli di non fumatrici. Aumenta anche la probabilità di morte improvvisa del lattante (SIDS). Il fumo è il principale fattore di rischio per lo sviluppo di alterazioni del cavo orale e di parodontiti, ossia infiammazioni della gengiva e del parodonto che causano la mobilità dei denti e la loro caduta precoce.
Anche si cerca di fumare alla larga dei bambini, magari sul balcone di casa, non bisogna dimenticare che la possibilità di impregnare l’aria di fumo una volta spenta la sigaretta permane per 180 secondi: bisognerebbe quindi aspettare tre minuti prima di rientrare in luoghi confinati.