COSA E’ LA GNATOLOGIA ?

Lo Gnatologo  è un professionista dell’odontoiatria specializzato nello studio e nella cura dei disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM) e dei muscoli masticatori. Questi disturbi possono causare dolore e disfunzione della mascella, della mandibola e dei muscoli facciali, e possono manifestarsi in diversi modi, come mal di testa, dolore al collo, dolore alle orecchie o alla articolazione stessa e difficoltà a masticare e a parlare.

I disturbi dell’ATM possono essere causati da una serie di fattori, come la postura scorretta, lo stress eccessivo, l’uso di protesi dentali in modo non adeguato, il bruxismo o il serraemnto (serraggio occessivo dei denti ad esempio durante il sonno). In alcuni casi, i disturbi dell’ATM possono essere legati a problemi dentali, come la malocclusione (denti non allineati correttamente) talvolta dovuti alla mancanza di spazio sufficiente per i denti nella bocca.

Lo Gnatologo a Vicenza e ovunque nel mondo, si occupa della diagnosi e del trattamento dei disturbi dell’ATM attraverso una serie di metodi diversi. In alcuni casi, il trattamento può consistere in esercizi di riabilitazione dei muscoli masticatori, cambiamenti nella dieta o nell’uso di protesi dentali. In rari casi, potrebbe essere necessario il ricorso a interventi chirurgici per ridurre il danno dell’articolazione sofferente.

Quali sono le cause o parafunzioni p più frequenti?

Bruxismo: Il digrignamento dei denti o bruxismo è una condizione caratterizzata da un’eccessiva attività dei muscoli che muovono la mandibola, prevalentemente durante la notte. La forma più grave di digrignamento è il serramento (o bruxismo centrico), che si verifica quando i muscoli elevatori mantengono le due arcate dentarie in stretto contatto prolungato. Il serramento può essere accompagnato dal bruxismo eccentrico, che comporta movimenti orizzontali e non orizzontali della mandibola mentre i denti sfregano fra di loro

Queste azioni, sia il bruxismo centrico che quello eccentrico, possono esercitare forti carichi sui denti, sul parodonto (il tessuto di supporto dei denti) e sull’articolazione temporo-mandibolare (ATM). Di conseguenza, possono causare un’usura precoce dei denti e provocare lo spostamento della mandibola, di cui il paziente  può essere più o meno consapevole.

Le cause del digrignamento dei denti sono diverse e possono includere fattori genetici, problemi occlusali (legati all’allineamento dei denti e della mascella), aspetti psicologici legati a particolari situazioni di stress o emozioni, e fattori chimici come l’uso di psicofarmaci, droghe, alcol e altre sostanze eccitanti.

È importante individuare la causa specifica del bruxismo in ciascun individuo per poter adottare il trattamento più adeguato. Spesso, vengono utilizzati dispositivi protettivi notturni  per ridurre almeno parzialmente i danni causati dall’usura. In alcuni casi, può essere necessario affrontare anche le cause sottostanti, come il controllo dello stress o la correzione dell’occlusione dentale. Si consiglia sempre di consultare il tuo dentista per una valutazione accurata e un piano di trattamento personalizzato.

Blocco della mandibola: è un fenomeno in cui i pazienti dopo un rumore di scatto nelle articolazioni temporo-mandibolari o la semplice apertura della bocca , possono sperimentare difficoltà nell’aprire o chiudere completamente la bocca stessa. Queste articolazioni sono posizionate pochi millimetri davanti alle orecchie e la causa di questo problema può essere il blocco del meccanismo condilo-discale, responsabile dell’apertura della bocca.

Le ragioni alla base di questa condizione possono essere principalmente due: in primo luogo, una malocclusione, che si verifica a causa di estrazioni dentali, trattamenti ortodontici o protesi mal mantenute. In queste situazioni, il digrignamento dei denti e della mascella può influire negativamente sul corretto funzionamento delle articolazioni, causando blocchi e limitazioni nei movimenti mandibolari.

In secondo luogo, traumi fisici come il colpo della frusta in incidenti stradali possono provocare danni alle articolazioni temporo-mandibolari, causando una condizione chiamata disfunzione temporomandibolare (DTM). Questo tipo di lesioni può alterare la normale anatomia e funzionalità delle articolazioni, portando a sintomi dolorosi e difficoltà nell’aprire la bocca.

Per affrontare questa problematica, è essenziale consultare un dentista o un medico specializzato in disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare (DTM) per una diagnosi accurata. Il trattamento dipenderà dalla causa sottostante del blocco della mandibola e potrebbe includere terapie conservative, come il rilassamento muscolare, l’utilizzo di dispositivi per il controllo notturno del bruxismo, o l’applicazione di terapie fisiche come la terapia laser o il calore. In alcuni casi più gravi, potrebbe essere necessario ricorrere a procedure chirurgiche i. L’obiettivo è sempre quello di ridurre il dolore, ripristinare la normale apertura della bocca e migliorare la qualità di vita del paziente.

Dolori al viso o al collo: I dolori al viso, al collo, alla testa e all’orecchio che molti pazienti sperimentano possono spesso essere associati a problematiche dentali, come malocclusioni o denti cariati e infetti con granulomi. Questi disturbi possono causare sintomi che si manifestano in zone diverse del volto e del cranio, portando il paziente a rivolgersi a diversi specialisti per cercare di risolvere il problema.

È importante sottolineare che i disturbi dentali possono avere un’ampia gamma di manifestazioni, e spesso il paziente può trovarsi confuso riguardo all’origine del dolore. Di conseguenza, alcuni pazienti potrebbero cercare aiuto da un neurologo per i dolori alla testa, oppure rivolgersi a un otorinolaringoiatra per problemi all’orecchio, senza considerare il collegamento con la salute dentale.

E’ fondamentale che il paziente comprenda che i denti, l’occlusione e le condizioni dentali possono influenzare notevolmente il benessere del viso, della testa e di tutta la persona. Denti cariati, infetti o problemi di occlusione possono generare infiammazioni, dolore riferito e tensione muscolare che si estende verso il collo e altre zone del volto.

In caso di sintomi di questo tipo, è raccomandabile rivolgersi a un dentista specializzato o a un odontoiatra che sia competente nell’area dell’occlusione e dei disturbi cranio-facciali. Questi professionisti possono eseguire una valutazione accurata per determinare se la salute dentale potrebbe essere coinvolta nel quadro sintomatologico del paziente.

La collaborazione tra diversi specialisti è altrettanto importante. Ad esempio, in presenza di sintomi all’orecchio, un otorinolaringoiatra potrebbe essere coinvolto per escludere problemi specifici nell’organo uditivo, ma se non viene individuata una causa chiara, un approfondimento dentale può rivelarsi essenziale.

Comprendere il possibile collegamento tra disturbi dentali e sintomi cranio-facciali può consentire una diagnosi più accurata e un trattamento mirato, contribuendo a migliorare la qualità della vita del paziente. La collaborazione tra diversi specialisti è importante per escludere altre cause potenziali e giungere a una soluzione efficace per il benessere complessivo del paziente.

Acufeni: Gli acufeni, noti anche come fischi o ronzii alle orecchie, possono essere correlati a fenomeni di bruxismo e serramento dei denti. Questa condizione è particolarmente evidente nei casi di acufeni recenti, poiché in alcuni pazienti si è riscontrato che essi possono rispondere positivamente all’utilizzo di un ortotico o Bite specificamente progettato dallo gnatologo per contenere il bruxismo.

Lo bruxismo è l’abitudine involontaria di digrignare o serrare i denti, soprattutto durante il sonno. Questo può esercitare pressione sui muscoli del viso e della mandibola, generando tensione che può irradiarsi alle orecchie, contribuendo così alla percezione di acufeni. L’uso di un ortotico o Bite una sorta di dispositivo protettivo notturno, può aiutare a ridurre la pressione sui denti e i muscoli, alleviando così le conseguenze del bruxismo e, di conseguenza, anche gli acufeni associati.

È interessante notare che gli acufeni spesso si verificano insieme ad altri sintomi disfunzionali del sistema cranio-facciale. Ad esempio, i pazienti possono sperimentare cefalea, dolore al viso e alla nuca, tutti legati alle tensioni muscolari e agli sforzi generati dal bruxismo.

La comprensione della correlazione tra bruxismo, acufeni e sintomi disfunzionali può svolgere un ruolo chiave nel trattamento di queste condizioni. Consultarsi con un odontoiatra specialista gnatologo specializzato in disturbi cranio-facciali può aiutare a stabilire una diagnosi accurata e un piano di trattamento personalizzato.

Oltre all’ortottico, altri approcci terapeutici possono includere tecniche di rilassamento muscolare, esercizi di ginnastica mandibolare e terapie di riduzione dello stress. In alcuni casi, la collaborazione tra lo gnatologo e altri specialisti, come otorinolaringoiatri o neurologi, può essere necessaria per escludere altre cause potenziali e garantire un trattamento completo ed efficace.

Riconoscere e trattare il bruxismo e i suoi possibili effetti, come gli acufeni e i sintomi disfunzionali associati, può contribuire significativamente al benessere e alla qualità della vita del paziente. La gestione integrata di queste condizioni può offrire sollievo e migliorare la salute generale del sistema cranio-facciale.

Click della mandibola: Le attuali conoscenze sulla fisiopatologia neuromuscolare hanno rivelato che le artropatie temporo-mandibolari talvolta non sono semplici disturbi localizzati, ma rappresentano piuttosto un quadro di disordine più ampio che coinvolge l’intero apparato stomatognatico e può estendersi anche ad altri sistemi del corpo.

In particolare, gli esperti in gnatologia hanno osservato che le patologie intracapsulari sono tra le alterazioni più comuni riscontrate. Queste condizioni iniziano clinicamente con piccoli crepitii  o rumori distintivi, noti come “clic”, che sono più facilmente avvertiti durante l’apertura della bocca ma spesso presenti anche durante la chiusura. Il termine “clic” è stato scelto perché richiama l’effetto sonoro caratteristico di questo fenomeno, che risulta quasi onomatopeico.

Questi segnali acustici possono essere indicativi di una disfunzione all’interno delle articolazioni temporo-mandibolari e possono derivare da diverse cause, tra cui il movimento alterato o dislocazione del menisco o disco articolare o altri problemi anatomici legati alle articolazioni stesse. Questi “clic” possono essere accompagnati da sintomi come dolore, limitazioni nei movimenti mandibolari e tensione muscolare nella zona del volto e del collo.

È fondamentale riconoscere che le artropatie temporo-mandibolari e i relativi “clic” non devono essere considerati isolatamente, ma piuttosto come parte di un quadro più ampio di disfunzioni dell’apparato stomatognatico. Questo sistema comprende la mascella, i muscoli della masticazione, i denti e i tessuti circostanti. Pertanto, una valutazione approfondita dell’intero apparato stomatognatico può aiutare a identificare e trattare efficacemente le cause sottostanti dei “clic” e dei disturbi associati.

I professionisti in gnatologia sono in grado di fornire un’analisi dettagliata e un trattamento personalizzato per affrontare queste problematiche. Il percorso terapeutico potrebbe includere terapie di rilassamento muscolare, esercizi di ginnastica mandibolare, dispositivi protettivi notturni o diurni e, se necessario, interventi farmacologici. Inoltre, la collaborazione interdisciplinare con altri specialisti può essere essenziale per escludere altre cause potenziali e garantire un approccio olistico e completo alla cura del paziente.

SI PUO’ FARE PREVENZIONE IN GNATOLOGIA ?

La prevenzione dei disturbi dell’ATM è un altro aspetto importante dell’attività della gnatologia. Consigliamo  di adottare una corretta postura, di gestire lo stress, di evitare cibi duri o dolci e di utilizzare protesi dentali adeguate e ben mantenute. Inoltre, è importante fare controlli regolari dal dentista per individuare e trattare eventuali problemi dentali in modo tempestivo.

In conclusione, la gnatologia è una disciplina importante che si occupa della diagnosi e del trattamento dei disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare e dei muscoli masticatori. Se si soffre di questi disturbi a Vicenza o nella zona, non esitate a contattarci. Il Dottor Cappelletti è un esperto in gnatologia . Riceverete  un trattamento adeguato per prevenire ulteriori complicazioni. La vostra ricerca di uno  Gnatologo a Vicenza può dirsi conclusa .Avete trovato il  professionista a cui rivolgersi per risolvere i disturbi dell’ATM in modo efficace.

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